Studente: Maria Vittoria Ropa
Scuola: LICEO LEONARDO DA VINCI | LICEO LEONARDO DA VINCI
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, Questa è la mia storia… Nacqui insieme a tante altre alle pendici di un monte ricoperto da verdi foreste, tra rocce appuntite e tronchi spezzati. Insieme alle mie sorelle, con le quali avevo stretto forti legami, iniziai a scorrere lungo un percorso già segnato. Vagai per giorni interi e visitai piccoli paesi e grandi città, oltrepassando confini e barriere. Una mattina calda d’estate, incuriosita da suoni cittadini assordanti, decisi di salire in superficie per osservare. In poco tempo mi ritrovai a vagare sola nel cielo, fui portata via dalle mie sorelle da un calore immenso e fui costretta a concedermi a ossidi di zolfo e azoto, scarti invisibili di fabbriche e auto. Da quel momento mi sentii diversa, sporca, avvelenata… Desideravo solo scappare ma ero intrappolata in una grande nube grigia. Ancora oggi, dopo aver attraversato cieli immensi, il mio unico desiderio è quello di tuffarmi nelle limpide acque di un lago, ma purtroppo sono consapevole che porterei solo morte e dirstruzione: corroderei le foglie, impoverei i terreni, ucciderei gli animali. Allora mi chiedo: “Un giorno, tornerò ad essere una semplice molecola d'acqua, quella che porta la vita e non la distruzione?”.