Studente: Sofia Figar
Scuola: IS DANTE ALIGHIERI | DUCA DEGLI ABRUZZI
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Esisto senza essere visto. Nessun suono annuncia il mio arrivo, nessuna ombra tradisce la mia presenza. Eppure, sono qui, nascosto in una goccia invisibile, in attesa del momento giusto. Sono un virus e il mio compito è trovare un ospite, prenderne possesso, sopravvivere. Un contatto. Un semplice gesto, una mano che sfiora una superficie contaminata. Ora sono su di lui. Resto immobile sulla sua pelle, in bilico tra l'esistenza e il nulla, fino a quando, senza saperlo, mi concede l’accesso. Un respiro, un passaggio attraverso le mucose, ed eccomi dentro. Il mio viaggio ha inizio. Scivolo nelle profondità del suo corpo, trasportato dal flusso vitale. La mia destinazione è chiara, ovvero, una cellula ospite. Mi aggancio alla sua superficie, inganno i suoi recettori e forzo l’ingresso. Poi, senza esitazione, rilascio il mio codice genetico. La trasformo, la corrompo. Non è più sua, è mia. Diventa una fabbrica, una macchina di replicazione instancabile. In silenzio, la mia progenie si moltiplica. L’infezione si diffonde. Ogni cellula conquistata è un nuovo avamposto. Sono ovunque, nei tessuti, nel sangue, nei polmoni. Il corpo reagisce, sente la mia presenza. La temperatura sale, il respiro si affanna, la stanchezza lo avvolge. Il sistema immunitario si mobilita, i globuli bianchi accorrono sul campo di battaglia. Ma io sono più rapido. Mi nascondo, mi adatto. Cambio forma se necessario. Sono nato per resistere, nascosto finché non mi trovano.