Studente: Sonia Nenna
Scuola: LICEO SCIENTIFICO "VALDEMARO VECCHI" | LICEO SCIENTIFICO "VALDEMARO VECCHI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Lunedì, 1° aprile Mi chiamo Neutrino. Sono una particella subatomica, piccolissima e senza carica, invisibile a chiunque mi guardi. Non lascio tracce di me, eppure sono in movimento continuo, sfrecciando attraverso l'universo. Oggi è stato un giorno come tanti, ma ho vissuto una serie di esperienze che mi hanno fatto riflettere sulla mia natura. La mia giornata è iniziata lontano, molto lontano, nell'esplosione di una stella morente. Un'esplosione che ha scagliato milioni di neutrini nell'universo, incluso me. Viaggiamo velocissimi, a una velocità quasi pari a quella della luce, attraverso lo spazio infinito. È come se fossi parte di un flusso che non si ferma mai, senza un inizio né una fine. Oggi ho attraversato la Terra. Nessuno se n'è accorto. Ho sfiorato l'atmosfera, ho attraversato la crosta terrestre, passando tra le molecole e gli atomi, senza fermarmi mai. Sono come un pensiero che nessuno riesce a trattenere. Non c'è spazio che non possa attraversare, non c'è ostacolo che mi fermi. Nel mio viaggio, ho incontrato migliaia di esseri viventi, ma nessuno di loro ha potuto percepirmi. Sono passata attraverso un corpo umano, senza toccare nulla. È come essere un'ombra che non si vede mai. Mi piace pensare che, in qualche modo, la mia esistenza faccia parte di un disegno cosmico più grande, anche se non posso vederlo. Mi sento stranamente libero. Non sono vincolato da nulla. La mia esistenza è