Studente: Francesco Mallardo
Scuola: LICEO STATALE "ETTORE MAJORANA" | L.SC.E.MAJORANA-POZZUOLI-
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Era una mattina triste quando Francesco, seduto alla sua scrivania, fissò la pagina bianca davanti a sé. Doveva prendere una decisione importante cambiare lavoro e trasferirsi in una città lontana oppure restare nella sua zona di comfort. La sua mente era un frullatore di pensieri contrastanti, ma uno in particolare sembrava far capolino più degli altri, un piccolo pensiero silenzioso che si insidiava tra le sue paure. Io, invisibile, ero quel pensiero. Non avevo forma né voce, ma ero lì, nel suo cuore, nella sua mente, come un sussurro che non poteva essere ignorato. Lui non mi vedeva, ma mi sentiva. Ogni volta che il dubbio lo assaliva, io lo guidavo un passo più vicino alla risposta che in fondo sapeva di volere. Alla fine, Francesco chiuse gli occhi per un momento e respirò profondamente. Improvvisamente sollevò il telefono e chiamò il suo futuro datore di lavoro. La decisione era presa. Non sapeva di preciso come fosse arrivato a quella scelta, ma io sapevo che era stata la mia influenza a guidarlo. Invisibile, ma potente, avevo cambiato il corso della sua vita senza che lui ne fosse mai consapevole.