Studente: giulia brunati
Scuola: PAOLO CARCANO | LICEO ARTISTICO "PAOLO CARCANO"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario,sono nato dal caos di una cellula ribelle,un errore che non si è corretto, un'anomalia sopravvissuta.Ora sono molto di più. Sono crescita, espansione, conquista.Vivo nello stomaco di un uomo ignaro della mia presenza.Lo sto osservando.Lo sto studiando.All'inizio,mi muovo in silenzio. Mi moltiplico, mi insinuo nei suoi tessuti, prendo spazio.Lui non si accorge di nulla. Il suo corpo non reagisce. Gli mando segnali: bruciore, stanchezza, perdita di appetito. Li ignora.Perfetto.Passano i mesi e divento più audace. Gli tolgo il piacere del cibo, lo svuoto lentamente. La moglie si preoccupa. "Dovresti farti vedere," dice. Ma mi sottovaluta ancora.II dolore diventa insopportabile e decide di indagare.Finalmente mi scoprono:tumore allo stomaco.Ora conosce il mio nome.Lo vedo piangere di notte.Le cure iniziano. Il veleno della chemio mi insegue nelle vene. Vomito, debolezza, dolore. Alcuni miei fratelli cadono, ma io resto. Poi la mia vittoria più grande: metastasi.Non mi basta più lo stomaco, voglio di più.Ho trovato nuove terre da conquistare.I medici parlano di speranza,ma io so la verità.Lui è stanco,sempre più debole. La chemio lo sta uccidendo quasi quanto me.Alla fine, il suo corpo è il mio regno. Non riesce più a mangiare,a camminare.Il letto è la sua prigione.lo, invece,sono ovunque. Terminale.L'ultimo respiro,le mani che si stringono per un addio muto.La stanza è piena di lacrime,dolore,silenzi.II suo tempo e finito.lo invece resto. Invisibile, ma inarrestabile.