Studente: Stella Medeot
Scuola: IS DANTE ALIGHIERI | DUCA DEGLI ABRUZZI
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Il tempo, elemento invisibile e concetto fondamentale, è il protagonista di questo racconto. Dal punto di vista scientifico non è una costante universale o assoluta, bensì relativa, proprio come afferma Einstein nella sua teoria della relatività. D’altra parte il tempo è un seme che diventa fiore, un corpo che cambia, lo scorrere dei giorni…è una forza che regola il flusso degli eventi. Essa, sebbene non possa essere vista direttamente, segna la vita di ogni uomo e di ogni cosa. Come ogni giorno il mio viaggio è lo stesso: al mio passaggio le cose mutano, le persone invecchiano, ma io rimango lo stesso senza mai fermarmi. Oggi però qualcosa è cambiato, un incontro inaspettato ha fatto accendere in me una sorta di consapevolezza. Sto parlando della collisione con un buco nero. Dal momento che ho avuto un’interazione con lui mentre percorrevo la mia solita rotta, ho iniziato a percepire sensazioni mai provate prima. Avevo l’impressione di starmi allungando, fino a diventare un filo talmente sottile da sembrare invisibile, qua ho capito: il mio flusso si stava distorcendo. La paura cresceva e molte domande sorgevano nei miei pensieri: se mi fermassi per sempre? E se non riuscissi a ritrovare la retta via? Dopo aver permesso all’agitazione di scivolare via da me e dopo aver lasciato il caos modellarmi, rendendoci così un'unica entità, ho ricominciato a scorrere ma in modo diverso: ora sono consapevole delle mie fragilità e ho capito che l’equilibrio non si impone, ma si accetta.