Studente: Federica Pia Bruno
Scuola: LICEO STATALE "ETTORE MAJORANA" | L.SC.E.MAJORANA-POZZUOLI-
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Oggi è stata una giornata intensa. Come sempre, ho iniziato la mia routine mattutina con una piccola vibrazione, un leggero movimento che mi fa sentire vivo, sebbene non abbia bisogno di molto per svegliarmi. C’era una corrente nell’aria, una specie di eccitazione che mi ha fatto percepire il cambiamento. Quando l’energia cresce, anche io mi muovo più velocemente, come se fossi costretto a ballare senza sosta. Mi sono unito a un atomo di ossigeno. Quando ci incontriamo, è come se il mondo si fermasse. La connessione che si crea è potente, ci scambiamo energia e formiamo una molecola. In quel momento, niente conta più. Però, a volte, quella stabilità mi fa riflettere. Mi sento come un anello in una catena che non può spezzarsi. Poi, verso mezzogiorno, la giornata è diventata più turbolenta. Un gruppo di atomi si è avvicinato, creando una vibrazione che ha scosso la mia orbita. La collisione è stata inevitabile. Ogni interazione è parte della danza che mi definisce. Nel pomeriggio, ho trovato un angolo tranquillo, pensando al mio posto nell'universo. Mi chiedo se un altro atomo in una galassia lontana stia vivendo la stessa vita, ma poi il pensiero svanisce, perché sono troppo occupato a rimanere in movimento. La serata è arrivata e, nonostante la stanchezza, continuo a girare. Ogni giorno per me è una nuova possibilità di esplorare, di diventare qualcosa di più grande. Forse sono solo un atomo, ma in fondo, è una vita interessante.