Descrizione Sottomissione

A volte mi chiedo se esisto davvero. Sono un plancton, invisibile agli occhi di chi attraversa il mare. L’acqua mi trasporta senza chiedermelo, i pesci nuotano accanto a me senza fermarsi, e la luce del sole a malapena mi attraversa. Sono qui, perso nell’oceano, ma nessuno lo sa. Di giorno tutto brilla in superficie: i riflessi dorati dell’acqua, le ombre dei grandi abitanti del mare. Io resto nascosto, confuso tra milioni di altri come me, sospeso in un’esistenza senza peso, senza voce. Nessuno si accorge di me, nessuno si ferma a guardarmi. Ma poi arriva la notte. E allora succede. Un brivido attraversa il mio corpo, e all’improvviso mi accendo. Una luce tenue ma viva danza nell’acqua intorno a me. Non sono più un’ombra silenziosa, ora il mare risponde al mio bagliore. Intorno a me, altri come me si accendono, e l’oceano si illumina di riflessi blu, come un cielo capovolto pieno di stelle. Ora qualcuno si ferma, qualcuno guarda. Un’onda si muove e lascia una scia luminosa, un pesce sfiora la mia luce e per un attimo la porta con sé. Nella notte, io, un piccolo plancton, esisto davvero.