Studente: martina scaramuzzi
Scuola: LICEO "DE NITTIS-PASCALI" | LICEO "DE NITTIS-PASCALI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro Diario...sono io, Cesio-137, e da un po' che non ci si sente. Io sono un isotopo radioattivo dal metallo alcalino, mi formo principalmente come sottoprodotto della fissione nucleare dell'uranio, specialmente nel reattore nucleare a fissione. Ma oggi, voglio riportare alla luce una catastrofe accaduta quasi 40 anni fa. Ore 01:23 del 26 aprile 1986, il reattore numero 4 esplose. Da quello che ricordo, ci furono degli errori durante questo test che consisteva nel verificare la possibilità di alimentare le pompe del sistema di raffreddamento anche in caso di black-out, solo che già tre test precedenti erano andati a finire male, quest'ultimo fu la goccia che fece traboccare il vaso. Vi furono due esplosioni a distanza di secondi, la prima esplosione fu una enorme liberazione di vapore surriscaldato ad alta pressione che fece volare in aria il coperchio di oltre 1000 tonnellate, invece, la seconda esplosione fu quando la nube di idrogeno e polvere di grafite furono sprigionati dal nocciolo scoperto, quando entrarono in contatto con l'aria, produssero una seconda esplosione violentissima che distrusse gran parte dell'edificio, poi ci fu un grande incendio che rilasciò me e altri isotopi radioattivi. le cause sono una catena di errori umani, ma anche un grave difetto del reattore stesso, e in più questi umani non erano neanche qualificati per il test. Caro Diario, chissà se un giorno quel luogo abbandonato da tutto e tutti, potrà mai ritornare a vivere come una volta.