Studente: Aurora Lilliehook
Scuola: LICEO XXV APRILE | XXV APRILE
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, Quando ho conosciuto benzene non mi aspettavo che la sua amicizia avrebbe causato tutta questa devastazione e rovina. Io sono una cellula staminale e abito nel midollo osseo, dove non arrivano spesso visitatori. Perciò quando arrivò lei eravamo tutti molto entusiasti. Era molto bello, stavamo insieme e ci divertivamo ad assistere alla creazione di nuove cellule. Benzene era amica di tutti, quando c'era lei eravamo tutte molto allegre e vivaci, quindi, un giorno, quando ci chiese se volevamo giocare a un nuovo gioco, quello di creare nuove cellule, noi dicemmo subito di sì. Sapevamo che eravamo ancora troppo giovani e che avremmo dovuto aspettare ancora qualche tempo, ma la sua presenza ci esaltava troppo e di conseguenza abbiamo trascurato tutti gli avvisi delle altre, decidendo di ignorare coloro che ci dicevano di stare attente. All’inizio ci divertivamo tantissimo e stavamo tutto il giorno a giocare. Non ci eravamo rese conto di ciò che stava succedendo. Quando arrivò il messaggio era già tardi, ormai eravamo tutte già sommerse dalle cellule che avevamo creato. Noi abbiamo cercato di fermarci ma la compulsione a produrre era travolgente, ossessiva, come se qualcuno ci avesse tolto il freno. Avevamo creato un mostro enorme, infinito, terribile. Minuto dopo minuto e ora dopo ora inglobava sempre di più delle nostre sorelle,fino a quando non arrivò al cuore e bruciò finché non rimase niente, solo un corpo divorato da una malattia ormai esausta.