Dettaglio Sfida sottomessa

Il Diario di un Atomo Vagabondo

Studente: Ginevra Gilardino

Scuola: - | LICEO SCIENTIFICO QUADRIENNALE INTERNAZIONALE

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Descrizione Sottomissione

Esistere come atomo significa viaggiare senza sosta, trasformarsi continuamente senza mai svanire. Sono una delle unità più piccole della materia, senza nome né identità fissa. Nel tempo sono stato parte di rocce, piante, animali, persino esseri umani. Il mio viaggio non ha inizio né fine: esisto da miliardi di anni e continuerò a esistere in mille forme. Al momento, mi trovo in una goccia d’acqua, legato a due atomi di idrogeno nella molecola di H₂O. Galleggio in un fiume, scivolando tra pietre e pesci. Poi il sole splende forte, il calore mi colpisce e mi trasformo in vapore. Salgo nel cielo, invisibile, unendomi a una nuvola. Da lassù osservo il mondo dall’alto, fino a quando l’aria si raffredda e ricado come pioggia. Questa volta atterro su una foglia. La pianta mi assorbe attraverso le radici, e attraverso la fotosintesi divento parte di un processo vitale. Poi vengo rilasciato nell’aria come ossigeno e un animale mi inspira. Viaggio nel suo sangue, partecipo alle sue reazioni chimiche, alimento il suo respiro. Ma presto vengo espulso come anidride carbonica (CO₂). Torno nell’atmosfera, pronto per un nuovo ciclo. Potrei finire negli oceani, intrappolato in una roccia per milioni di anni, o persino essere lanciato nello spazio. Sono piccolo e invisibile, ma essenziale per la vita. Senza di me, nulla esisterebbe. Il mio viaggio è eterno: oggi sono qui, domani altrove. Io sono un atomo, e il mio destino è trasformarmi per sempre.