Dettaglio Sfida sottomessa

Un giorno più vicino alla normalità

Studente: Margherita Dei Svaldi

Scuola: I.I.S. BRUNO-FRANCHETTI | RAIMONDO FRANCHETTI

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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25/03/4.469.997.975 a.C Finalmente è arrivato! Aspettavo con ansia questo giorno, il giorno in cui finalmente sono un passo più vicino alla normalità, alla stabilità e a quello che un atomo dovrebbe essere per natura: equilibrato. È da più di 4 miliardi di anni che sono sulla Terra, e non c'è stato un momento in cui non desiderassi decadere e perdere quel nucleo di elio che mi dà un attimo di quiete. Se dovessi definire la vita di un atomo come me, cioè di uranio, userei l'aggettivo instabile: semplicemente sono troppo, troppo per questo mondo, e per l'intero universo, oserei dire. Perché mai devo essere io a dovermi quasi disintegrare? Perché le leggi della natura non possono adeguarsi alla mia esistenza? Ma forse è meglio così. Per il bene del mondo e della mia stabilità devo decadere: emettere radiazioni alfa e stabilizzarmi. Non sarebbe male essere come quei perfetti gas nobili, così equilibrati che non osano neanche unirsi con altri atomi, semplicemente perfetti. Ma perché mi sto commiserando adesso? Oggi è un giorno speciale, finalmente mi avvicino alla normalità! Finalmente nella mia testa ci sarà un attimo di silenzio, e tutta l'energia che racchiude il mio nucleo, formato da protoni e neutroni che danzano in un orbita instabile e che dentro di me creano un costante tumulto, diminuirà. Questa diminuzione, anche se minima, sarà più che sufficiente per farmi sentire meno pazzo, meno diverso e meno instabile di quello che sono naturalmente.