Studente: Matteo Guarcini
Scuola: I.I.S. "FILETICO" FERENTINO | MARTINO FILETICO
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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21 Marzo 2025 Caro diario, come sempre, non è facile essere un neutrino. Non ho forma né sostanza, non sono visibile né percettibile, eppure attraverso l'universo con una rapidità che pochi possono comprendere. La mia vita è un eterno viaggio senza una meta o un obiettivo preciso. È sempre stato così e proprio perché lo è, stavo iniziando ad annoiarmi. Fortunatamente oggi è successo qualcosa di particolarmente strano. Mentre viaggiavo come al solito nello spazio, percepii un’energia insolita, una sorta di disturbo nel vuoto che mi circondava. Ricordo che, quando la percepii, ero intorno al pianeta Terra, che è un bel posto ma con abitanti alquanto irrispettosi. Ciò su cui mi voglio soffermare però non è il luogo, ma piuttosto quella sensazione che non avevo mai percepito prima. Il motivo per cui la provai credo fosse il passaggio di un altro neutrino come me che stava attraversando la stessa zona, cosa che succede raramente. In quel momento, la nostra energia si è sovrapposta senza produrre alcun effetto tangibile. Credo si sia trattato di una sorta di interazione energetica, molto breve, che non ha avuto un impatto sulla materia circostante. Infatti dopo pochi istanti, come se nulla fosse accaduto, tutto è tornato alla normalità, la sensazione svanì, e io ripresi il mio cammino. Devo ammettere che, se non fosse stato per questo incontro insolito, la giornata sarebbe passata come tutte le altre, ma è proprio questo il bello di viaggiare a una velocità così alta.