Dettaglio Sfida sottomessa

Commentarius viri (Diario di un virus)

Studente: Andrea Vommaro

Scuola: I.I.S. "FILETICO" FERENTINO | MARTINO FILETICO

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Caro Diario, Come già sai io sono un virus e oggi ci tengo a fare alcuni chiarimenti sulla nostra natura. Noi virus siamo sempre considerati semplici e malefiche malattie, ma ciò che facciamo è involontario. Il nostro unico obbiettivo è moltiplicarci per mandare avanti la nostra specie: noi non possiamo riprodurci da soli, ma abbiamo bisogno delle cellule di altri organismi per iniettare il nostro DNA e produrre altri virus. È nella nostra natura e lo facciamo in automatico. Questo processo, però, genera malattie nei corpi degli esseri viventi e agli uomini non piace, eppure dovrebbero esserci grati. Infatti, le malattie che produciamo aiutano ad eliminare dalla specie gli individui più deboli che non riescono a sopravvivere neanche ad una semplice influenza; ma, per qualche strano motivo, sono stati inventati vaccini e medicine per salvare anche gli esseri meno resistenti della specie, e attraverso questo processo ci stanno sterminando. Io sono nato quando una donna, mentre saliva in treno per tornare a casa, ha toccato una superficie già infettata e si è strofinata gli occhi. Ancora non mostra sintomi ed è appena tornata a casa, dove l'aspetta il suo compagno umano. I due si sono salutati toccandosi appena le labbra e scambiandosi saliva; mi adopererò per vendicarmi sugli uomini. Fammi gli auguri di buona infezione, mentre cerco di moltiplicarmi all'interno di quest'uomo. Ti riscriverò domani per farti sapere se l'umano ha contratto l'influenza.