Descrizione Sottomissione

Diario di un virus – Codice identificativo: sconosciuto Sono nato in silenzio, un frammento di codice invisibile al mondo. Non ho occhi, non ho pensieri, ma ho un unico scopo: entrare, replicarmi, diffondermi. È la mia natura, il mio destino. Oggi è il mio momento. Mi trovavo su una superficie fredda, in attesa. Poi, una mano. Un passaggio furtivo sulla pelle umana, il calore, l’umidità. Mi aggrappo, aspetto. E finalmente, un gesto inconsapevole: un dito sugli occhi, sulle labbra. Un respiro. Ed eccomi dentro. Attraverso le mucose, supero le difese come un ladro nella notte. Mi insinuo nelle vie aeree, raggiungo le cellule bersaglio. Trovo la mia porta d’accesso, mi aggancio, inietto il mio codice. È fatta. La cellula non si accorge dell’intruso. Lavora per me, mi replica senza sosta. Uno diventa cento, cento diventano milioni. Il corpo si accorge troppo tardi. La febbre si alza, la tosse scuote i polmoni, l’ospite lotta contro di me. Ma io sono sfuggente, invisibile. Salto su nuove mani, nuove bocche, nuovi corpi. Un colpo di tosse, una stretta di mano, ed eccomi altrove, pronto a ricominciare. Forse troveranno una cura, forse verrò sconfitto. Ma fino ad allora, continuerò il mio viaggio. Silenzioso. Invisibile. Inarrestabile.