Studente: Giada Mangiapia
Scuola: LICEO SCIENT. G. GALILEI-NAPOLI- | LICEO SCIENT. G. GALILEI-NAPOLI-
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Sono una molecola di ozono (O₃), una delle tante che si trovano nell'alta atmosfera, tra i 20 e i 30 chilometri sopra la Terra. Ogni giorno, mi scambio con le altre molecole di ossigeno, assorbendo i raggi ultravioletti del Sole, proteggendo così la superficie terrestre dai danni che la radiazione solare potrebbe causare. La mia esistenza è un continuo ciclo: mi decompondo, mi riformo, assorbo radiazioni UV e, nel farlo, contribuisco a mantenere l'equilibrio dell'atmosfera. Oggi, però, c'è qualcosa di diverso. Sento la luce solare arrivare con più forza, la sensazione di protezione che mi accompagna ogni giorno sta svanendo. Mi guardo intorno e noto che altre molecole sono più distratte, più confuse del solito. Inizio a capire che qualcosa sta cambiando nel mio mondo. I CFC (clorofluorocarburi), piccole molecole usate nell'industria, hanno iniziato a interagire con me, distruggendo la mia struttura e impedendo la mia capacità di riformarmi. CFC sono invisibili, ma potenti, e con il loro arrivo, il mio ciclo vitale si interrompe. Non riesco più a proteggere la Terra come una volta. La radiazione UV passa più facilmente, e la superficie terrestre ne subisce gli effetti. Sento che la mia struttura si indebolisce, che il buco nell'ozono si allarga sempre di più. Quello che una volta era un equilibrio perfetto ora sembra essere un fragile ricordo. Il mio compito di protezione è messo a dura prova, e mi domando se riuscirò mai a tornare come ero prima.