Studente: Alessia Martino
Scuola: LICEO STATALE “WALTER GROPIUS” | LICEO STATALE “WALTER GROPIUS”
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, Oggi, come altre volte, ho riflettuto su ciò che sono: il calore, un essere che vive tra il visibile e l'invisibile. A volte sono invisibile, mi nascondo nell'aria che respiri, riscaldando senza che tu possa vedermi. Sono l'energia che senti sotto il sole o vicino a una stufa, quella che fa scaldare la pelle senza forma, ma molto potente. Non mi vedi mai, ma sentimi nei tuoi movimenti, nel tuo respiro. Quando decido di mostrarmi, sono la fiamma che arde, il sole che illumina, il calore che esplode e diventa visibile. Sono la luce che tinge l’aria di arancio, la scintilla che brilla nel buio. Non posso più nascondermi e mi vedete in tutta la mia potenza, in ogni colore e movimento. Ma ci sono anche quei momenti in cui non sono né completamente visibile né invisibile. Come il caldo estivo, che avvolge l’aria senza che tu lo veda, ma che è sempre lì. Una presenza delicata, ma intensa, che senti nel corpo e nell’ambiente, che ti avvolge senza essere tangibile. Ogni volta che mi percepisci, sono un promemoria di quanto posso essere sfuggente, ma anche potente. Mi trasformo, mi adatto, ma sono sempre lo stesso. Invisibile o visibile, sono il calore che riscalda e trasforma. La mia magia è proprio questa: essere sempre presente, invisibile, ma capace di illuminare tutto quando decido di mostrarmi. Forse, in fondo, è questa la mia vera magia: sono sempre lì, presente e invisibile, eppure, quando decido di mostrarmi, illumino tutto.