Studente: Gabriella Plaitano
Scuola: "SABATINI-MENNA" - SALERNO | "SABATINI-MENNA" - SALERNO
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
No image available
No Video available
Sono una stella, una tra i miliardi di stelle che brillano nella maestosa spirale della Via Lattea. Dalla Terra non mi vedreste a occhio nudo, ma esistono telescopi astronomici che possono catturare la mia luce debole e lontana, rivelando agli uomini il mio splendore e magari svelando i segreti dei pianeti che mi orbitano attorno. I poeti e gli scienziati non fanno altro che parlare di me. Gli uomini guardano il cielo esprimendo i loro sogni, senza sapere che io li ascolto sorridendo. Sono nata tantissimo tempo fa, non ricordo nemmeno quando, ma il mio tempo è quasi infinito e si rinnova sempre. La mia vita è un ciclo continuo: nasco da una nuvola di gas e polveri, la gravità mi spinge e mi scaldo finché non mi accendo e divento una stella brillante, un po' come un faro per i pianeti. Però, anche le stelle finiscono per spegnersi, la mia luce diminuisce piano piano, come una candela che si consuma. Ma non è quella la mia vera fine; quel che resta di me si sparge nello spazio, arricchendo altre nubi con elementi importanti per far nascere nuove stelle, pianeti e magari anche altre forme di vita. Sono una stella, e anche se la mia luce è piccola, fa parte della bellissima musica di luci della Via Lattea. Le persone mi guardano e mi vedono come qualcosa di speciale, quasi magico, una guida che li fa pensare alle cose grandi e al significato della vita.