Studente: Roberto Maglie
Scuola: Liceo Statale "Girolamo Comi" Tricase | Liceo Statale "Girolamo Comi" Tricase
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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La distinzione tra visibile e invisibile è centrale in molte discipline scientifiche. Nella fisica, lo spettro elettromagnetico comprende sia la luce visibile (400-700 nm) che altre radiazioni come ultravioletti, infrarossi, microonde e raggi X. Strumenti specializzati permettono di "vedere" queste frequenze invisibili. Nel mondo subatomico, particelle come i neutrini attraversano la materia senza interagire, mentre la materia oscura, pur essendo invisibile, influisce sulla gravità dell’universo. Le onde gravitazionali, previste da Einstein, sono state rilevate solo di recente. In biologia, alcuni animali percepiscono l’invisibile: api e uccelli vedono nell’ultravioletto, serpenti nell’infrarosso e pipistrelli usano l’ecolocalizzazione. Le tecnologie moderne come telescopi, microscopi elettronici, risonanze magnetiche e visori notturni ampliano la nostra percezione. Il concetto di invisibile si evolve con la scienza, rivelando mondi nascosti e ampliando la nostra comprensione della realtà.