Studente: Aurora Troiani
Scuola: MORGAGNI | MORGAGNI
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
No image available
No Video available
Caro diario, mi hanno chiuso in una scatola bizzarra. Non sento nulla, non vedo nulla. Riesco a toccare uno strano dispositivo, un orologio, che conta lo scorrere di un'ora. Prima di entrare ho sentito dire che nasconde un veleno, forse sarà rilasciato. Comincio ad avere paura. Ore 19:05, anno 1935. Sono tornato. Il tempo scorre, non ricordo più dove mi trovo. Forse sono passati 10 minuti, forse 30, non lo so. Nessuno dei miei padroni può sapere come sto, credo la scatola sia sigillata. Il tempo scorre e non so cosa succederà. Ore 19:20, anno 1935. Inizio a non capire più se il tempo scorre o no, sono morto? o forse vivo? Chi lo sa. I ricercatori che mi hanno portato qui pensano che possano essere entrambe le cose. In realtà non lo so, sono smarrito. Sono forse svenuto? Allora non starei più solo un vivo/morto, ma un vivo/morto/svenuto. Come stabilirlo d'altronde, senza che nessuno controlli, dato che nemmeno io lo so. Ore 19:40. E tutto d'un tratto, ci siamo quasi, ci siamo quasi. Mancano pochi secondi e..... niente. Il timer non è scattato. Sono vivo. Sono vivo!!! Non sono né morto né svenuto, vivo! Ma come comunicarlo? Sono chiuso qui. Come faccio sapere a tutti che ci sono? Non posso. Non c'è modo. Devono solo controllare. Ore 20:00. Caro diario, la fisica è andata avanti, ora molte più persone capiscono cosa mi sia successo in quell’ora. Non è affatto una cosa strana: succede ovunque, ma le cose più grandi fanno finta di niente. Anno 2025, marzo.