Studente: Marika Chiaro
Scuola: LICEO STATALE "ETTORE MAJORANA" | L.SC.E.MAJORANA-POZZUOLI-
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro Diario Sono nato nel silenzio, fragile, inconsistente. Un soffio appena accennato, una presenza che non è mai davvero esistita. Sono un respiro. Invisibile, ignorato, dimenticato prima ancora di andarmene.Mi muovo senza lasciare traccia. Attraverso stanze vuote, mi insinuo tra le fessure di una porta socchiusa, mi perdo tra le pieghe di una tenda che non trema nemmeno al mio passaggio. Sfioro il viso di una ragazza addormentata, le accarezzo la pelle come un ultimo addio. Lei si muove appena, infastidita da qualcosa che non può vedere. Non sa che ci sono. Non sa che sto per morire.Scivolo su un libro aperto, smuovo parole scritte di fretta e già dimenticate. Per un istante le sollevo, le rendo vive. Ma nessuno se ne accorgerà. Nessuno capirà che senza di me, nulla si sarebbe mosso. E poi svanisco. Mi dissolvo nell’aria, assorbito dal nulla, inghiottito da un mondo che non sa nemmeno che c’ero. Non ci sarà traccia di me, né memoria, né rimpianto. Un altro respiro prenderà il mio posto, e poi un altro ancora. Un ciclo infinito di vite senza nome, senza volto, senza futuro. Io muoio, e il vento non si ferma nemmeno a piangermi.