Studente: anna chiodini
Scuola: I.I.S.S. "L. DA VINCI" | LICEO "L. DA VINCI"
Sfida: 2 | Filmare la Scienza
Un noto filosofo, Anassagora, sosteneva che l’assenza in noi delle cose ci permette di conoscerle. Partendo da ciò, noi percepiamo appieno le dimensioni solo se, ad una ad una, ci vengono sottratte. Ho immaginato, quindi, di entrare in un tunnel dimensionale che mi fa prendere coscienza di ciò che per noi è invisibile perché ovvio, cioè le 3 dimensioni spaziali e quella temporale. Partendo dalle 4 dimensioni, mi accorgo in primo luogo che la dimensione temporale non mi permette di tornare indietro e mi costringe ad andare avanti senza mai fermarmi. Le tre dimensioni spaziali mi permettono, invece, di muovermi liberamente. Nel caso di due sole dimensioni spaziali, non essendoci la profondità, mi ritrovo schiacciata su un piano e un osservatore esterno, girandomi attorno mi vedrebbe degenerare in una linea. Sottraendo ancora una dimensione spaziale, divento una linea paragonabile ad una stringa che può solo vibrare. Infine un punto cioè un oggetto adimensionale.