Studente: angelo bucciarelli
Scuola: VITO VOLTERRA | VITO VOLTERRA
Sfida: 1 | Fotografare la scienza
Il concetto di visibile e invisibile trova una suggestiva metafora nell'onda sonora emessa da un flauto. Quando soffiamo in questo strumento, il fiato, invisibile e impalpabile, attraversa il tubo e si trasforma in un'onda sonora che si propaga nell'aria. Il suono prodotto, sebbene invisibile agli occhi, si manifesta chiaramente all'udito, diventando un ponte tra il tangibile e l'intangibile. Le vibrazioni dell'aria, catturate dall'orecchio, rivelano un mondo nascosto, fatto di frequenze e armonie. Così, ciò che sembra assente alla vista diventa presenza viva per il senso dell'udito, dimostrando come l'invisibile possa assumere una forma concreta attraverso un'altra percezione. Il flauto, con la sua dolcezza , ci ricorda che il mondo non è fatto solo di ciò che possiamo vedere, ma anche di ciò che possiamo sentire, percepire e immaginare, unendo visibile e invisibile in un'unica esperienza sensoriale. Ccon la musica il suono diventa una finestra verso l’infinito nascosto.