Studente: felice francesco cerciello
Scuola: ITI E. MAJORANA SOMMA VESUVIANA | ITI E. MAJORANA SOMMA VESUVIANA
Sfida: 1 | Fotografare la scienza
L’arcobaleno si forma grazie alla rifrazione, alla riflessione e alla dispersione della luce solare nelle gocce d’acqua sospese nell’atmosfera, tipicamente dopo una pioggia. Quando la luce del sole entra in una goccia, viene rifratta (deviata) passando dall’aria all’acqua, dove si scompone nei suoi colori componenti a causa della dispersione. La luce poi rimbalza all’interno della goccia, subendo una riflessione interna. Successivamente, quando esce dalla goccia, viene rifratta di nuovo, amplificando la separazione dei colori. Ogni colore dell’arcobaleno corrisponde a una lunghezza d’onda specifica della luce visibile, che varia dal rosso (a lunghezza d’onda maggiore) al violetto (a lunghezza d’onda minore). Poiché le gocce d’acqua riflettono la luce in diverse angolazioni, si vede un arco multicolore, con il rosso nella parte superiore e il violetto in quella inferiore.