Studente: Emma Zanardi Lamberti
Scuola: LICEO ARTISTICO "G. ROMANO" MANTOVA | LICEO ARTISTICO "G. ROMANO" MANTOVA
Sfida: 1 | Fotografare la scienza
Il cristallo di neve rappresenta un esempio straordinario di geometria frattale, in cui la complessità microscopica si manifesta nel visibile attraverso simmetrie e autosimilarità. La matematica dei frattali, introdotta da Benoît Mandelbrot, descrive strutture che si ripetono su scale diverse, rivelando un ordine nascosto. Nel cristallo, l’autosimilarità dei rami richiama il legame tra il finito e l’infinito, visibile nella perfezione esagonale ma governato da processi fisici invisibili, come le interazioni molecolari durante la cristallizzazione.In arte, i frattali ispirano forme che celebrano l’unità tra caos e ordine, come nelle opere di Pollock, dove il visibile traduce l’invisibile complessità matematica. La scienza utilizza i frattali per comprendere sistemi complessi: dai polmoni umani al clima. Il cristallo di neve diventa così simbolo dell’interconnessione tra fisica, arte e scienza, un ponte tra il percepibile e le leggi universali invisibili che lo regolano.