Dettaglio Sfida sottomessa

Il bicipite: dove il visibile incontra la chimica invisibile

Studente: Stefano Ciardelli

Scuola: IIS ALESSANDRINI-MARINO-PASCAL-COMI-FORT | I.T.T. ALESSANDRINI

Sfida: 1 | Fotografare la scienza

Immagine Sottomissione

Immagine della sottomissione

Descrizione Sottomissione

La contrazione del bicipite, visibile e potente, è il risultato di processi chimici complessi. Tutto inizia con un impulso nervoso che rilascia acetilcolina, attivando il rilascio di ioni calcio. Questi si legano alla troponina, permettendo ai filamenti di actina e miosina di interagire, mentre l’ATP fornisce l’energia necessaria. L’ATP viene rigenerato grazie alla fosfocreatina, alla glicolisi anaerobica e alla respirazione aerobica, tutti processi invisibili ma fondamentali per il movimento. L’uso di sostanze come la creatina aumenta le riserve energetiche, migliorando la performance visibile. Durante l’esercizio, l’aumento del flusso sanguigno e l’ossido nitrico portano più ossigeno al muscolo, favorendo la resistenza. La crescita muscolare, invece, è guidata dall’ipertrofia, regolata da ormoni e percorsi chimici come l’mTOR, attivato dalla leucina. Anche sostanze sintetiche come gli steroidi agiscono sui processi invisibili rischiando la salute.