Studente: Carlo Cattini
Scuola: LICEO ARTISTICO "G. ROMANO" MANTOVA | LICEO ARTISTICO "G. ROMANO" MANTOVA
Sfida: 1 | Fotografare la scienza
Nella danza tra il visibile e l'invisibile risuona l'eco della dualità onda-particella, dove la luce si manifesta come fenomeno fisico, disegnando i limiti della nostra percezione. L’osservatore diventa il fulcro della realtà, plasmando ciò che osserva, proprio come un celestografo scettico esplora le fasi lunari e il cielo, tracciando linee tra empirismo e arte. Gli astronomi interagiscono con fenomeni irrepresentabili, traducendo l'indicalità e l'entropia in scoperte tangibili, rivelando potenzialità nascoste nel nulla. Ogni osservazione diventa atto creativo, un’immagine chimica generata dall’interazione con i corpi celesti. La natura si rivela come un’artefice sublime, capace di rappresentare se stessa nella sua perfezione. Dove la luce diviene il pennello che dipinge il cosmo, descrivendoci con ogni riflesso un universo che si svela lentamente, siamo invitati a contemplare l'armonia tra il micro e il macrocosmo, dove l'arte illumina le verità nascoste della scienza e viceversa.