Studente: Sanny Rama
Scuola: INNOCENZO XII | INNOCENZO XII
Sfida: 1 | Fotografare la scienza
Il sorriso, da un punto di vista fisico, è il risultato di una serie di contrazioni muscolari. Basta pensare ai muscoli facciali: i zigomatici, che permettono di alzare gli angoli della bocca, mostrando il sorriso, il muscolo risorio invece ne determina l’ampiezza. Contribuiscono dal punto di vista della genuinità, quelli orbicolari degli occhi, formano le rughe nei pressi dell’area, viene chiamato sorriso di Duchenne. Ma la contrazione dipende dalle aree celebrali, che attivandosi riflettono uno stato esterno positivo. Il sorriso è quindi l’ emblema del visibile e non, l’innesco è ignoto, ma arriva all’interno di noi e si riflette esternamente. Potrebbe essere genuino o forzato, ma il meccanismo avverrà e nasconderà la realtà che lo origina. Per quanto è possibile vedere un sorriso, è difficile concentrarsi sulla contrazione di tutti questi muscoli e ancora più difficile è visualizzare i segnali che vengono attivati dalle aree celebrali. Quanto è allora veramente visibile un sorriso?