Studente: Elisa Fonsi
Scuola: L.S. "FERMI"-PD | L.S. "FERMI"-PD
Sfida: 4 | Critica con AI
Prompt 1 Genera l’immagine di un elettrone, rappresentato come particella subatomica con un'aura di energia quantistica, in un ambiente astratto nello spazio profondo. Prompt 2 Migliora l’immagine aggiungendo un campo quantistico vibrante intorno all’elettrone. Prompt 3 Aggiungi al fondo dell’immagine un contesto più astratto e distorto. L’elettrone è una presenza sfuggente. Non si fa vedere, non sta fermo, non ha confini. È ovunque e da nessuna parte. Eppure, quando ho chiesto all’AI di rappresentarlo, me lo ha consegnato come una minuscola sfera brillante, perfettamente in orbita. Bello, certo, ma vecchio. Un’eco del modello planetario di Bohr, elegante ma ormai superato. Un elettrone reale non orbita: vibra, scompare, si confonde con il vuoto. Con il secondo prompt ho chiesto all’AI di spingersi oltre: trasformare la sfera in una nube di probabilità, restituire quel senso di incertezza che caratterizza la meccanica quantistica. Il risultato è stato un miglioramento: onde, bagliori instabili, un campo che respira. Ma ancora mancava qualcosa. L’immagine era troppo ordinata, troppo simmetrica. Così, con il terzo prompt, ho voluto rompere la perfezione e introdurre nel fondo distorsioni visive, turbolenze, una confusione apparente che racconta meglio la realtà quantistica. Ora l’elettrone sembra appartenere a un mondo meno definito, dove l’osservazione stessa cambia la realtà.