Studente: Francesco Vicedomini
Scuola: L.C"V.EMANUELE II-GARIBALDI" NAPOLI- | L.C"V.EMANUELE II-GARIBALDI" NAPOLI-
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Diario di Zeno Oggi è stato un giorno che non dimenticherò mai. Il mondo in cui vivo è cambiato per sempre, e io, che non sono mai stato né il più forte né il più grande, mi sono trovato a dover affrontare qualcosa di più grande di me.Tutto è cominciato con quella strana ombra che si è abbattuta sulla nostra goccia d’acqua. Gli altri batteri, come sempre, son subito fuggiti , correndo via senza nemmeno guardarsi indietro. Ma io, ho scelto di non scappare. Ho guardato l’antibiotico avvicinarsi, come una bestia silenziosa e implacabile, e mi sono fermato a riflettere. Mentre tutti si disperavano, ho cercato di capire se c'era una via d’uscita. Non potevo permettere che la mia curiosità e il mio spirito di avventura venissero soffocati dalla paura. Ho notato una piccola crepa nel muro che ci separava dall’esterno. Piccola, ma forse l’unica possibilità di salvezza. Ho deciso di seguirla, senza sapere esattamente cosa avrei trovato dall’altra parte.Mi ci è voluto molto tempo, ma alla fine sono riuscito ad arrivare in un luogo sicuro, lontano dalla furia dell’antibiotico. Guardando indietro, però, ho visto il disastro: tutto ciò che conoscevo, tutto ciò che avevo visto come casa, ora non c’era più.Non so cosa mi riservi il futuro. Sono l’ultimo della mia specie, ma so che questa esperienza mi ha cambiato. Oggi ho capito che non sempre la forza è la risposta. A volte, la sopravvivenza dipende da come riesci a pensare, a come riesci a reagire di fronte alle avversità