Descrizione Sottomissione

Caro diario, Oggi è stato un giorno strano, anche per un neutrino come me. Non che per me il concetto di "giorno" abbia lo stesso significato che potrebbe avere per gli esseri umani, ma oggi ho fatto qualcosa che ha davvero fatto scorrere il mio flusso di particelle in modo diverso. Sono partito, come al solito, dal cuore di una stella lontana, attraversando l'immensità del cosmo. Invisibile e impercettibile, senza far rumore, né lasciare traccia. Ma poi… qualcosa è accaduto. Per la prima volta, ho incontrato un oggetto che mi ha fermato, seppur per un istante. Un meteorite. Un piccolo frammento di roccia che, come me, viaggiava nello spazio. L’ho avvicinato senza preavviso, senza che lui sapesse nulla di me. Come sempre, non mi ha visto, ma è stato un incontro curioso. Ho sentito una leggera deviazione nel mio cammino, un piccolo spostamento. È come se il meteorite avesse avvertito la mia presenza, ma non potesse fare nulla per fermarmi. È stato solo per un secondo, ma ho percepito un cambiamento nel mio flusso. Non posso davvero spiegare perché mi abbia fatto sentire diverso. Forse è la consapevolezza di essere il più invisibile tra gli invisibili, eppure ho avuto una piccola interazione con il mondo, anche se nessuno l'ha notata. Non ho mai pensato che la mia esistenza potesse avere importanza, ma oggi mi sono chiesto: e se anche io avessi un ruolo? Un neutrino che attraversa l'universo, invisibile, ma pur sempre parte di qualcosa di molto più grande.