Dettaglio Sfida sottomessa

Sodio, Solo e Instabile

Studente: Salvatore Mauro

Scuola: I S BERNINI -DE SANCTIS | L.S."F. DE SANCTIS" NA

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Giorno 3.456.789 della mia esistenza Caro diario, oggi è successo di nuovo. L’ho vista. Cloro. Perfetta, affascinante, con quell’aria elettronegativa che mi manda fuori orbita. Io, invece, sono solo un sodio qualunque, sempre con un elettrone di troppo che non so dove mettere. È il peso della mia instabilità, e lei… lei potrebbe essere la soluzione. Se solo mi notasse, oggi ho provato ad avvicinarmi. Mi sono lasciato trasportare dalla corrente, spinto da una forza invisibile e dal desiderio di completarmi. Ero lì, a un passo da lei, sentivo già l’attrazione, quell’energia che avrebbe potuto unirci per sempre. Un legame ionico, il sogno di ogni atomo come me. Ma poi… è arrivato un altro sodio. E lei non ha esitato. Lo ha accolto, ha preso il suo elettrone, e io sono rimasto a vagare, ancora instabile, ancora solo. Forse non è il mio momento. Forse domani. Forse un giorno anch’io troverò il mio cloro, e finalmente smetterò di sentirmi così. Sodio SPIEGAZIONE Il diario personifica un atomo di sodio come un adolescente insicuro e irrequieto, innamorato del cloro. Questa metafora riflette la realtà chimica: il sodio, instabile, vuole cedere il suo elettrone al cloro per formare un legame ionico (sale da cucina). Il cloro, sicuro di sé, rappresenta l’attrazione per la stabilità. Il racconto gioca sull’idea di competizione tra atomi e sull’attesa di trovare il legame perfetto, proprio come nella chimica e nella vita.