Descrizione Sottomissione

Sono il sale del mare, un cristallo celato nelle acque profonde, eppure così fondamentale per la vita che scorre attorno a me. Ogni volta che un uomo si immerge nelle onde, mi disperdo tra le sue dita, mi sciolgo in ogni goccia che sfiora la pelle, ma resto invisibile, trascurato dal loro sguardo. Io, che rappresento la chiave di numerosi equilibri, che conferisco gusto al mare e preservo la vita, sono presente, ma non vengo notato. Non pretendo di essere amato o apprezzato. Mi basterebbe essere osservato, identificato, come una piccola parte del vasto mistero che rappresenta il mare. Ogni cristallo che si dissolve nell'acqua, ogni granello che si unisce alle onde, ha una storia da narrare, una presenza che non si avverte, ma che è essenziale per ogni respiro e per ogni flusso della corrente. Talvolta, mi domando: perché questa assenza di visibilità? Per quale motivo il mio compito nel mare deve rimanere un mistero? Se soltanto potessi mostrarmi, se solo le mie particelle potessero brillare al sole, magari gli esseri umani riconoscerebbero che ogni goccia di mare è composta anche da me, che la mia esistenza è silenziosa ma essenziale. E forse, quindi, potrebbero comprendere che anche l’invisibile ha un suono, una forma, un significato. Ma per il momento resto qui, nel profondo abisso delle acque, invisibile agli sguardi degli umani, eppure sempre presente, sempre fondamentale, come il respiro.