Studente: Fabrizia Plutino
Scuola: TACITO | TACITO
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, oggi avevo così tante cose da fare, ma purtroppo non sono riuscito a svolgere i miei doveri. In mattinata mi sono imbattuto in questo grande biscotto lasciato incostudito sul pavimento. Sembrava squisito. Sapevo di avere poco tempo, se volevo infettarlo dovevo sbrigarmi. Svelto iniziai a correre schivando con agilità le briciole che ostacolavano il mio percorso, ma i miei sforzi sono stati vani. Purtroppo una gigantesca mano raccolse quella prelibatezza prima che io mi ci potessi anche solo avvicinare. Maledetta regola dei cinque secondi! Nonostante questo spiacevole evento ho continuato la mia giornata. Come sempre non sapevo bene che fare, quindi decisi di adagiarmi su un mobiletto, insieme a qualche conoscente. A un certo punto però iniziò a piovere, ma non era una pioggia normale, era infatti un veleno super tossico. Non mi sembrava vero, stavo assistendo all'attacco del famoso mostro che i miei antenati chiamavano "Chantecler". Non avendo nemmeno il tempo di realizzare ciò che stava accadendo, vidi tutti intorno a me iniziare a correre e gridare, come se fosse l'ultima cosa che potessero fare. In preda al panico seguii la folla senza meta. Fuggire, potevamo solo fuggire. Mi girai più volte in cerca di un volto amico, ma ciò che vidi era un campo di battaglia, una distesa di corpicini che, ormai senza vita, giacevano su quella copertura in legno. Poi un panno che spazzò via i cadaveri dei miei compagni. E poi il nulla.