Descrizione Sottomissione

Caro diario, oggi è successa una cosa che non dimenticherò mai. Ho sempre saputo che io e Remo eravamo speciali, legati da qualcosa che andava oltre il semplice spazio che ci separava. Eravamo due esseri inseparabili, due parti di uno stesso tutto. Non importava dove fossimo, bastava un cambiamento nell’uno perché l’altro ne risentisse all’istante. Era come se fossimo connessi da un filo invisibile, un legame inscindibile. Poi arrivò lui. Un osservatore curioso, pieno di domande e dubbi. Lo chiamavano Faustolo, uno studioso, uno scienziato. Prima di lui ci sentivamo al sicuro nel nostro piccolo sistema, il “Lupercale”, come lo chiamava lui, immersi in un equilibrio perfetto. Lui conosceva il legame fra me e Remo, lo chiamava “entanglement” ed era affascinato da noi, voleva comprenderci e osservarci, fu lui a darci i nomi “Romolo e Remo”. Fu proprio quel desiderio di conoscenza a distruggere tutto. Quando posò su di noi il suo sguardo attento attraverso il suo strumento, gli sfuggimmo nascondendoci in una delle nostre posizioni, ma Il legame tra me e Remo tremò, si indebolì… e poi si spezzò. Quell’intreccio invisibile che ci teneva insieme si era sciolto, avrebbero potuto sperarci galassie intere e comunque non sarebbero riuscite a interrompere il nostro legame, ma la curiosità di un solo essere riuscì a farlo. Non potevo reagire, ero costretto a rimanere lì immobile, perché altrimenti avrei svelato il nostro segreto…