Dettaglio Sfida sottomessa

diario di un virus inarrestabile

Studente: rebecca gervasio

Scuola: LICEO SCIENT. G. GALILEI-NAPOLI- | LICEO SCIENT. G. GALILEI-NAPOLI-

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Caro diario, ci siamo. Dopo giorni di attesa sospeso nell’aria, finalmente l’opportunità perfetta: un respiro e una mano portata alla bocca senza pensarci. E in un istante, eccomi dentro. La mia nuova casa è calda, perfetta. Scivolo giù per le vie respiratorie, evitando trappole e barriere difensive. Le ciglia vibratili provano a spingermi fuori, ma io scivolo, mi faccio piccolo. Poi, finalmente, trovo ciò che cerco: una cellula, ignara di ciò che le aspetta. Mi avvicino, mi aggancio alla sua superficie. Lei non capisce, mi lascia entrare. E una volta dentro… comincia la magia. Mi smonto, mi ricompongo, creo copie di me. Non una, non dieci, ma centinaia, migliaia. In pochi minuti la cellula è solo un guscio vuoto, un relitto. E io? Io sono già altrove. Giorno dopo giorno, il mio esercito cresce. Invadiamo altre cellule, conquistiamo nuovi territori. Il corpo reagisce, manda allarmi, scatena febbre e tosse per cercare di fermarci. Ma noi siamo veloci. Alcuni di noi vengono distrutti, altri sfuggono, altri ancora trovano nuove strade per diffondersi. E poi… uno starnuto. Un colpo di tosse. Ed eccomi di nuovo fuori, sospeso nell’aria, in cerca di una nuova casa, un nuovo corpo. Il viaggio continua. Alla prossima, Un virus inarrestabile