Studente: Beatrice Caramella
Scuola: L. ARTISTICO - U. BOCCIONI | L. ARTISTICO - U. BOCCIONI
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, Sono Carbonio, di atomi come me, ce ne sono miliardi e sembra che quasi tutti sappiano già cosa farne della loro esistenza: molti di loro sino sotto forma di gas, nelle catene delle molecole organiche, o in pietre dure come il diamante. Al contrario, io sono solo un atomo che vaga, impercettibile al tocco, invisibile alla vista. Però oggi ho messo da parte le mie paure per diventare parte di qualcosa, creare un legame con qualcuno e forse, quella pianta laggiù, nascosta tra il marasma di foglie e cespugli, ha bisogno di qualcuno come me, proprio ora. Essa mi accoglie, mi integra nei suoi tessuti e mi trasforma in qualcosa di nuovo: l'energia solare mi stimola e insieme all'acqua che arriva dalle radici e all’anidride carbonica che ho catturato dall’aria, mi unisco al processo della fotosintesi clorofiliana. È la prima vilta in tutta la mia esistenza che anch'io faccio parte di qualcosa di straordinario. Il mio legame con l'ossigeno e l'idrogeno si fa sempre più forte. Ora faccio parte di una molecola di glucosio che servirà alla pianta per crescere, per alimentarsi. Non sono più solo una particella nell’infinito, ma parte di un essere vivente che cresce, che respira, che si sviluppa. Sono sempre stato piccolo, invisibile ed ora anche essenziale.