Studente: Aurora Pazzaglia
Scuola: Istituto Omnicomprensivo "Bernardino di Betto" | Istituto Omnicomprensivo "Bernardino di Betto"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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L’atomo continua a lamentarsi, agognando ancora la sua tanto amata stabilità. E io ascolto il suo struggersi dal mio remoto livello energetico. Sono un elettrone di valenza, e faccio parte di un atomo di idrogeno e quindi sono anche l'unico. Passo il mio tempo in solitudine, pensando a come sarebbe oltremodo meraviglioso poter venire a contatto con altri elettroni di valenza. Chissà, magari prima o poi l'atomo creerà un legame e io non sarei finalmente così abbandonato a me stesso. Il tempo passa e sento qualcosa cambiare. L'atomo non si lamenta più. Dice di aver trovato un altro atomo, e che presto raggiungerà la stabilità. Non faccio in tempo ad allegrarmi che mi sento trascinare via da una forza di gran lunga superiore alla mia. Per un attimo tutti i miei sensi spariscono e mi sento come se vacillassi nel vuoto. Ad un certo punto mi risveglio, e lo stupore si impadrona di me. Altri sette elettori di valenza mi circondano, informandomi che il mio atomo di idrogeno ha deciso di credermi al loro atomo, di Bromo, così che entrambi potessero completare l'ottetto. Penso al mio vecchio livello energetico, ormai inesistente, dove ho passato gran parte della mia esistenza. Per quanto mi manchi, la gioia di trovare altri elettroni fa svanire presto tutte le mie preoccupazioni. Finalmente non sono più solo.