Studente: Ersida Shabani
Scuola: I.I.S. "FILETICO" FERENTINO | MARTINO FILETICO
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, sono Invisivox, un virus. Piccolo, invisibile, ma incredibilmente efficace. Non ho gambe, non ho cervello, eppure riesco a spostarmi ovunque e a fare un sacco di danni. Strano, no? Tutto è iniziato quando sono finito su una maniglia di una porta. Me ne stavo li tranquillo, in attesa che qualcuno mi raccogliesse senza accorgersene. E cosi è stato. Un tizio ha appoggiato la mano, mi ha portato con sé e, nel giro di pochi minuti, mi ha dato il passaggio perfetto: un colpo di tosse e una mano sul viso. Ed eccomi dentro. Il mio viaggio nel corpo è stato... interessante. Sono finito nelle vie respiratorie, un posto caldo e accogliente, perfetto per mettermi al lavoro. Mi sono attaccato ad una cellula e, come un hacker, ho usato i miei trucchetti per farle credere che fossi il benvenuto. Una volta dentro, ho preso il controllo. Ho fatto in modo che iniziassi a replicami, a creare tantissime copie di me. In poche ore eravamo un esercito, ma ovviamente non poteva andare tutto liscio. Dopo un po', il sistema immunitario ha capito che qualcosa non andava, Globuli bianchi e anticorpi sono entrati in azione, pronti a farmi fuori. Una vera guerra. Alcuni di noi sono stati distrutti, altri hanno resistito, lo, invece, ho trovato un modo per scappare: un colpo di tosse. E via, di nuovo nell'aria, in cerca di un nuovo ospite. Perché è così che funziona. Noi virus non ci fermiamo mai