Studente: Antonio Lo Schiavo
Scuola: M. CURIE | M. CURIE
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Mi chiamo shhh, sono l'eco del silenzio. Sono quella voce che sussurra dentro di te quando pensi di essere solo. Nessuno mi vede, ma tutti mi sentono. Oggi racconteró di una mia avventura. In una notte buia e tempestosa, il vento ululava come un lupo ferito. Io ero lì, silenzioso e invisibile, a osservare la scena. Una figura solitaria camminava per la strada deserta, cercando di raggiungere la sua destinazione. La figura si avvicinava sempre più alla vecchia casa abbandonata, quella che la gente del posto evitava per paura delle storie che circolavano su di essa. Io sentivo il cuore della figura battere sempre più forte, sentivo la sua paura crescente. Eppure, continuava a camminare, come se fosse attratta da qualcosa che non poteva vedere. Man mano che la figura si avvicinava alla casa, il vento aumentava di intensità, le ombre si allungavano e si muovevano come se fossero vive. Io sentivo la tensione crescere, sentivo che qualcosa stava per accadere. E poi, improvvisamente, la figura scomparve nella casa. Il vento si placò, le ombre si fermarono. E io rimasi lì, silenzioso e invisibile, a aspettare. Ma non dovevo aspettare a lungo. Dalla casa provenne un urlo, un urlo di terrore e di disperazione. E io seppi che la figura non sarebbe più uscita da quella casa. Ero l'eco del silenzio, e avevo assistito a un evento che non avrei mai dimenticato.