Descrizione Sottomissione

Mi chiamo Virus, ma non sono come gli altri esseri viventi. Non ho un corpo, né respiro, né coscienza. Sono solo un frammento di informazione, una sequenza di codici che ha trovato il modo di infilarsi dentro una cellula. Ogni volta che mi formo, è come se stessi nascendo. Non ho occhi, né mani, ma ho una missione chiara: entrare, riprodurmi, diffondermi. La mia pazienza è infinita. So che il mio momento arriverà. Quando una cellula umana si avvicina, mi aggancio alle sue superfici, la riconosco, la "comunico" chimicamente. È come se una porta si aprisse. Non sento paura. Mi sento potente. Entro, prendo il controllo. La cellula inizia a replicarsi, a creare copie di me. Ogni copia mi avvicina al mio scopo. Non mi nutro, ma mi riproduco. La cellula cede, ignara della mia distruzione. Il mio impero cresce, frammento dopo frammento. La cellula, ormai stanca, non riesce più a sopportare il mio carico. Ma io non mi fermo. Mi diffondo attraverso il flusso sanguigno. Il mio regno si espande, invisibile, inesorabile. L'ospite avverte febbre, stanchezza, dolore. Il sistema immunitario si attiva, ma io mi maschero, trovo nuovi modi per sfuggire. La battaglia continua, senza un chiaro vincitore. Finché durerò, continuerò a vivere, invisibile, in questo corpo che è tutto ciò che ho.