Studente: Elisa Simonetti
Scuola: "BARSANTI E MATTEUCCI" | "BARSANTI E MATTEUCCI"
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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L’universo visibile è solo una frazione di ciò che esiste. Al di sotto della soglia percettiva umana, particelle elementari si muovono secondo leggi che sfidano l’intuizione. La fisica moderna ha imparato a rivelare questo regno nascosto e a manipolarlo. Tra le innovazioni più rivoluzionarie c’è l’accelerazione delle particelle tramite impulsi laser ad alta intensità, una tecnologia che sta cambiando la ricerca scientifica e medica. L’accelerazione laser-driven sfrutta il principio della wakefield acceleration: un laser ultra-intenso colpisce un gas, ionizzandolo e creando un plasma. L’impulso luminoso genera un’onda di carica che accelera gli elettroni, raggiungendo energie che nei tradizionali acceleratori richiederebbero chilometri di struttura(ad esempio il CERN). Questo approccio compatto e altamente efficiente sta aprendo nuove prospettive, dalla materia alle applicazioni mediche. In oncologia, i fasci di particelle vengono usati per produrre raggi X ad alta risoluzione, consentendo diagnosi dettagliate e trattamenti mirati. A differenza delle sorgenti convenzionali, le radiazioni laser-driven offrono maggiore controllo sulla penetrazione e riducono il danno ai tessuti sani. Questo dimostra come la manipolazione dell’invisibile possa migliorare il visibile, cambiando il mondo, un impulso laser alla volta.