Studente: Vincenzo Allocca
Scuola: ITI E. MAJORANA SOMMA VESUVIANA | ITI E. MAJORANA SOMMA VESUVIANA
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Un’onda elettromagnetica nasce quando un elettrone, accelerato da una fonte di energia, emette un fotone. Questo fotone dà origine a un’onda che si propaga nel vuoto, in un continuo scambio tra campi elettrici e magnetici, che oscillano perpendicolarmente l’uno rispetto all’altro e alla direzione di propagazione. L’onda viaggia a una velocità incredibile di 300.000 km al secondo nel vuoto. Durante il suo percorso, l’onda può interagire con vari materiali. Se incontra una superficie metallica, può riflettersi, mentre se attraversa un materiale trasparente come il vetro, subisce una rifrazione, cambiando direzione. Se viaggia in un conduttore, si trasforma in una corrente elettrica. Le onde elettromagnetiche non si limitano alla luce visibile, ma spaziano su un ampio spettro di lunghezze d’onda, che includono onde radio, microonde, infrarossi, luce visibile, ultravioletto, raggi X e raggi gamma. Ognuna di queste ha caratteristiche diverse e applicazioni specifiche. Per esempio, le onde radio sono utilizzate per le comunicazioni, le microonde per riscaldare il cibo, e i raggi X per la medicina. Ogni onda porta con sé energia che può essere assorbita o riflessa da oggetti incontrati lungo il suo cammino. Quando l’onda arriva al termine del suo viaggio, la sua energia viene trasformata, dando luogo a nuovi fenomeni. Così, ogni onda elettromagnetica compie un ciclo che può influenzare la tecnologia, la medicina e persino la nostra percezione dell’universo.