Studente: Chiara Mazzei
Scuola: LS E.FERMI - | LS E.FERMI -
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
No image available
No Video available
Ciao Diario. Il mio primo ricordo in assoluto è stato una forte esplosione e una luce accecante. Da quel momento sono passati circa (dopo un po’ ho perso il conto) 14 miliardi di anni e io sono rimasto uguale a come ero allora. Da 5 miliardi di anni passo spesso per un ammasso di terra sferico che si trova a 150 milioni di km da una stella: la Terra (così la chiamano gli esseri a due gambe che l’hanno colonizzata: loro sono qui solo da 2 milioni di anni ma pensano di essere i padroni dell’universo!). Ho vagato in lungo e in largo alla ricerca di qualcuno che mi potesse vedere o percepire ma… niente da fare: nessuno mi nota o sa che esisto. Stavo per perdere le speranze e rassegnarmi al fatto che io fossi solo e che nessuno avrebbe mai saputo della mia esistenza quando mi imbattei in uno degli esseri bipedi di cui ho parlato prima (scoprii solo in seguito che si chiamava Wolfgang Pauli) che notò la mancanza di una piccolissima parte di energia durante un processo che lui chiamava decadimento β. Finalmente ciò che avevo atteso da tantissimo tempo era arrivato: qualcuno aveva capito che esistevo! Il nome con cui quegli esseri mi chiamano ora mi fu dato durante una conversazione tra due scienziati; all’inizio doveva essere solo un nome scherzoso, infatti è il diminutivo di neutrone (una particella che peraltro non mi vede), ma da quando venne usato nel 1932 in una conferenza gli esseri umani (un altro modo per definire gli esseri con due gambe) mi chiamano così: Neutrino.