Descrizione Sottomissione

Sono quel che sono, ma non quel che vorrei essere, viaggio da sempre nell'aria, accompagnato dal desiderio di trovare qualche affascinante atomo che mi completi, qualcuno che comprendi il mio valore, qualcuno che ami ogni mia particella, qualcuno che finalmente nel mio essere invisibile mi veda. Sono stufo di essere il solito idrogeno tutto solo, un gas incolore e inodore, un fantasma legato ai ricordi di una vita ormai vissuta. Ho amato in passato e sono stato amato, ricordo ancora quando tutto è iniziato... Ero un giovane atomo che si divertiva a volteggiare nell'aria, non avvertivo il bisogno di niente e di nessuno, erano tempi felici, ma all'improvviso arrivò l'ossigeno, lui era conosciuto da tutti per aver ridotto in particelle molti atomi che nutrivano un grande amore per lui, che era così affascinante e avvolgente. Ho tentato soffocare questo sentimento, ma la gioventù spesso si riduce al vaneggiare e io non ebbi la forza di allontanarmi da lui. Si avvicinò a me e improvvisamente arsi, arsi d'amore, il mio sentimento era visibile: una fiamma alta che emanava il calore del nostro sentimento. Dalla nostra unione ebbe vita l'H2O, l'acqua. Ma il nostro matrimonio non durò molto, siamo stati divisi dalle mani dell'uomo o meglio dalle macchine crudeli che lo servono, attraverso l'elettrolisi.Da allora vado alle ricerca di qualcuno che possa prendere il suo posto ma nessuno è come lui, nessuno mi fa ardere d'amore come lui.