Studente: Kristal Puglisi
Scuola: L. ARTISTICO - U. BOCCIONI | L. ARTISTICO - U. BOCCIONI
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Caro diario, mi mancano 15 minuti da vivere.Ma come diceva mio nonno: la vita di noi neutroni è spesso breve e insignificante.Era uno che vedeva sempre il lato positivo nonostante la sua carica non lo fosse. Forse sarai confuso sul perchè mi rimane così poco tempo. La verità è che avevo una bella vita: vivevo in un nucleo.Ero amico dei miei coinquilini neutroni.Però non ho mai legato con i protoni del posto. Il lavoro di noi neutroni era tenere il nucleo insieme bilanciando le cariche positive. È impegnativo,fidati! Lavoravamo giorno e notte e non ho mai visto delle ferie. Un giorno però iniziai a sentire “quarkcosa” trasformarsi dentro di me. Mi sentivo instabile e mi ricordai delle leggende che avevo sentito su qualche neutrone che venne strappato dal proprio nucleo.Si sapeva che una volta staccati dal nucleo c’è una fase di instabilità che spaventava tutti, perché nessuno sapeva cosa ci fosse oltre. In quel momento realizzai che stava accadendo a me. E questa, Caro diario, è la storia di come ho perso la mia identità. Ho incontrato altri neutroni sperduti da quando sono qua e mi hanno detto di godermi il mio ultimo quarto d’ora di vita.Quindi ho deciso di usare questi minuti per mettere nero su bianco la mia esperienza per far sapere agli altri simili che è normale avere paura del futuro e dell’ignoto ma non dovrebbero arrendersi davanti a esso.Infatti inizio già a sentirmi più positivo e più carico riguardo la situazione, avrò ereditato la positività di mio nonno.