Dettaglio Sfida sottomessa

Un giorno nel DNA

Studente: Chiara Forino

Scuola: "SABATINI-MENNA" - SALERNO | "SABATINI-MENNA" - SALERNO

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Descrizione Sottomissione

Sono un maestro artigiano e mi chiamano DNA, il codice che dà vita a ciò che esiste. La mia giornata inizia sempre nel nucleo delle cellule, dove custodisco in me tutte le informazioni genetiche che rendono ogni essere vivente unico. La mia giornata comincia con una danza silenziosa, dove ogni giorno devo essere replicato e trascritto, pronto a dare vita a nuove cellule. Ogni mattina dò le Indicazioni a una serie di proteine specializzate, come la DNA polimerasi, iniziano il mio lavoro di duplicazione. Duplicare me stesso è un compito arduo e preciso: ogni singola base deve essere copiata con esattezza. Ma non è sempre facile, ci sono rischi e errori, e per fortuna ci sono meccanismi di correzione che mi aiutano a mantenere intatta la mia integrità. Nel corso della giornata, vengo “letto” da ribosomi e altre proteine, che mi traducono in proteine essenziali per la vita. Le mie sequenze di geni vengono tradotte in messaggi, e questi messaggi vengono usati per costruire ciò che serve: muscoli, enzimi e ormoni. Ogni cellula sa esattamente come utilizzare le informazioni che porto. La sera, quando la giornata giunge al termine, mi riposo nella mia struttura a doppia elica, aspettando il prossimo ciclo. Ma non posso mai dormire davvero: sono sempre pronto a rispondere a nuovi stimoli, a modificarmi. Se c’è una cosa che so fare bene, è adattarmi, migliorarmi, continuare a vivere attraverso le generazioni. E così, anche la mia giornata finisce, solo per riprendere il giorno dopo.