Dettaglio Sfida sottomessa

La custode dell'universo

Studente: Anna Vittoria Serafini

Scuola: LICEO ENRICO FERMI | LICEO ENRICO FERMI

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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Descrizione Sottomissione

Vivo tra le stelle, nascosta nelle distanze incolmabili del cosmo. Sono l’ombra che regge la luce, la mano invisibile che tiene insieme tutto. Sono la Materia Oscura. Nessuno mi vede, nessuno mi nomina. Eppure, senza di me, tutto crollerebbe. Le stelle brillano, gli astri si inseguono nell’infinito. Ma è la mia forza silenziosa a sorreggerli. Sono il filo che cuce lo spazio, l’architettura nascosta della realtà. Eppure, rimango nell’ombra. Ma oggi qualcosa è cambiato. Un brivido scuote il tessuto dell’esistenza. Qualcosa si tende, qualcosa si spezza: una stella sta morendo. Ha brillato per milioni di anni, ha sfidato il tempo e il vuoto. Ma ora trema, il suo corpo si espande, lotta contro sé stesso in un ultimo, disperato respiro. Un lampo squarcia il cosmo, un’esplosione che è grido e addio. Poi il buio. Un buco nero. Dove c’era luce, ora c’è un’ombra perfetta. Un’assenza così densa da inghiottire perfino il tempo. Un vortice che divora tutto, piega lo spazio, una ferita nel tessuto dell’universo. Mi avvicino. Sento la gravità farsi morsa, lo spazio si torce, il tempo vacilla, perde il suo senso. Ma io non ho paura. Non posso essere distrutta, perché io sono già oltre. Io non ho luce, non ho forma, non ho tempo. Io esisto dove gli altri finiscono. Il caos tenta di spezzare l’ordine, io lo contengo. Il buco nero divora, inghiotte, trasforma, ma io resto. La stella è morta. Ma l’universo continua. E finché esisterà, io sarò qui. Indispensabile. Invisibile. Oscura Materia.