Dettaglio Sfida sottomessa

DIARIO DI UN GIOVANE DNA

Studente: Alice Ferrara

Scuola: LICEO STATALE E. BOGGIO LERA | LICEO STATALE E. BOGGIO LERA

Sfida: 3 | Narrare la Scienza

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“Forza vieni, è arrivato il tuo turno!” mi disse Topoisomerasi. Non mi fidavo di lui, avevo visto i miei fratelli DNA venire sciolti e srotolati dagli istoni. Pensai: lo farà anche a me? Sarà doloroso? E poi? Topoisomerasi diede risposta alle mie domande e mi spiegò che la cellula, la mia casa, doveva duplicarsi e così anche noi DNA dovevamo farlo. Era necessario creare delle copie a noi identiche. Così, senza sapere se fossi pronto, l’enzima fece in modo che mi despiralizzassi. “Ahi!” inveii. Qualcuno aveva spezzato i legami a idrogeno fra le mie basi azotate. “Calmati, se stai fermo tutto filerà liscio” disse Topoisomerasi. Tentai invano di riagganciare i due filamenti antiparalleli da cui sono composto ma non fu possibile. “Ti ho detto di stare fermo, io e le proteine SSB non ti lasceremo fin quando non avremo finito” e Topoisomerasi continuò: “Primasi a che punto sei? Alla DNA polimerasi servono gli inneschi! “E ora chi sono queste? urlai esasperato. Era tutto un turbinio e susseguirsi di reazioni. “Eccoli” rispose Primasi. In men che non si dica la DNA Polimerasi, una volta agganciati gli inneschi, partì veloce realizzando una copia identica del filamento 3’- 5’ ma sapevo che 5’- 3’ era un po’ meno sveglio. A lui hanno dovuto agganciare più inneschi tanto da creare piccoli frammenti di DNA dal nome bizzarro “Okazaki”. Ci è voluta la pazienza di Ligasi perché il filamento lento fosse completo. È stato estenuante ma ora è tutto finito! Sono duplicato. Che sollievo!