Studente: Giusy Marotta
Scuola: LICEO STATALE “WALTER GROPIUS” | LICEO STATALE “WALTER GROPIUS”
Sfida: 3 | Narrare la Scienza
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Vera è la donna che mi ha scoperta, Vera è colei che mi ha fatto conoscere dal mondo, Vera ha sacrificato la sua vita alla mia ricerca. Oggi Vera è morta e io la accoglierò tra le mie braccia. Io sono la materia oscura è questa è la mia storia o meglio questa è la storia di come Vera ha rivoluzionato l’astronomia. Nel 1965 Vera incontrò l’astronomo Kent Ford. Vera e Kent si dedicarono a misurare la velocità delle stelle nelle galassie a spirale e Rubin si accorse che le stelle al limite estremo delle galassie si muovevano più velocemente di quanto avrebbero dovuto in base alle leggi fisiche note. Inizialmente Vera e Kent continuarono le loro misurazioni osservando altre galassie ma successivamente ipotizzarono che qualcosa di me circondasse le galassie. La mia massa, non rilevabile dai telescopi, avrebbe l’effetto gravitazionale sulle stelle periferiche capace di spiegare le elevate velocità di rotazione misurate anche a grande distanza dal centro delle galassie. Vera e Kent dimostrarono così la mia esistenza. Vera disse che occupavo il 27% dell’universo e che sono introvabile. Parlò al mondo delle mie “due sorelle” la materia visibile (4,9% della massa dell'universo) e l’energia oscura (il 68,3%) ero così felice perché ero sola da immemorabile tempo ma non feci in tempo a dirglielo perché lei morì la notte di natale del 2016, aveva 88 anni e a lei dedico tutti i miei racconti e il mio affetto.